Le conoscenze necessarie per muoversi con un minimo di competenza in qualunque settore sono molto vaste e richiedono una certa familiarità con argomenti diversi e molteplici. Queste conoscenze vanno dalla storia, che ci aiuterà a collocare cronologicamente i pezzi che sono raccolti alla tecnologia particolare delle loro costruzioni che ci permetterà di distinguere l’ogetto vero da quello falso, quello di buona qualità da quella scadente. Il collezionista principiante non deve spaventarsi se all’inizio fa degli errori, se acquista cose che non hanno alcun valore e si lascia sfuggire all’occasione più clamorosa. Piano - piano errore dopo errore egli comincerà a conoscere i trucchi del mestiere e a sapere come e dove andare a cercare gli esemplari della sua specialità. Il vero ultimo segreto del collezionismo e quello di amare l’ogetto, che decidiamo di raccogliere. Solo la conoscenza prodotta da una passione profonda e reale e non il semplice interesse economico di fare affari può darci un netto vantaggio su gli altri addetti ai lavori in questo modo, infatti, anche in tempo libero sarà dedicato senza fatica alla cura della collezione e si trasformerà in direttamente in un investimento. In oltre chi raccoglie qualcosa prima è soprattutto per amore e per passione non ha mai un particolare interesse a vendere e consciamente o inconsciamente aspetterà sempre il momento migliore della maggiore offerta anche i potenziali compratori non oseranno avvicinarsi al collezionista con le cosiddette offerte offensive o offerte di acquisto a un prezzo ridicolmente basso, ma saranno anzi indotti a offrire un qualcosa di più. Il miglior investimento è anche in questo campo, l’investimento inconscio.
Manfredi Piccolomini
Inizia a collezionare opere di m.baldrini artista dissociato
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